Piccoli elettrodomestici da cucina: cosa evitare perché da alleati diventino ingombranti presenze

Le feste sono terminate non da molto e a tornare alla routine non sei solo tu ma anche la tua cucina. Se sei tra quelle persone che ha trafficato parecchio nella zona dei fornelli, hai sicuramente testato – all’ennesima potenza – il problema dei piccoli elettrodomestici da cucina.

Vi è capitato di cucinare in compagnia e di avere poco spazio a disposizione perché i vari piccoli elettrodomestici da cucina hanno praticamente invaso tutto il territorio “culinario” come nemmeno una partita di Risiko? Beh, succede a tante persone. Questo perché è davvero un attimo che gli innumerevoli piccoli elettrodomestici da cucina si trasformino da fedeli alleati a presenze ingombranti.

Macchinetta per il caffè, affettatrice, spremiagrumi, tostapane, microonde, frullatore, robot da cucina, friggitrice, bilancia e chi più ne inventi più ne metta, sono tutti strumenti utilissimi ma, a meno che non partecipiate a Masterchef, averli sempre in mezzo alla via può risultare a dir poco odioso. Quindi, come sempre, per evitare spiacevoli disavventure da scelte azzardate, bisogna ragionare in partenza, considerando tre elementi fondamentali: abitudini di utilizzo, spazi in cucina, gusti.

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Abitudini di utilizzo: uso davvero tutta questa roba?

Prima di tutto partiamo da una domanda tutt’altro che banale: hai davvero bisogno di tanti piccoli elettrodomestici da cucina? Fermati un momento e rispondi a queste domande. Quanto cucini? Poco o tanto? Solo in determinate occasioni? E quali sono i piccoli elettrodomestici che utilizzi di più? Cosa per te è indispensabile in cucina e cosa invece usi poche volte? Queste domande ti saranno molto utili in vista della seconda considerazione da fare…

È questione di… spazi

Come dicevo, tutti questi piccoli elettrodomestici da cucina sono indubbiamente utili e semplificano la vita ma… hai considerato lo spazio che hai a disposizione? Muoversi in mezzo a tanti utensili e avere poi un minuscolo angolo per preparare i cibi può essere decisamente irritante. Non riesci più a muoverti, la cucina sembra sempre in disordine e tutto si complica. Stesso discorso vale anche nel caso in cui lo spazio sia tanto perché se poi hai i vari elettrodomestici disposti male o lontani l’uno dall’altro, devi faticare il doppio e in modo disorganizzato. Del problema dello spazio, poi, avevo già parlato quando facevamo il discorso sugli ospiti in cucina, ricordi? Non è affatto una cosa da sottovalutare!

Tra tutti, uno dei più (potenzialmente) ingombranti e fastidiosi è il forno a microonde: dove posizionarlo? Lo spazio che occupa su un piano non è cosa da poco. Come fare allora? Abbiamo due opzioni: quella a incasso e quella in cui vengono in soccorso le ante che tutto nascondono e meglio armonizzano. Mi spiego meglio.

Il microonde a incasso è un’opzione pratica ed elegante, ma indubbiamente più onerosa sia in termini di costi sia nel caso in cui si verifichi un guasto e il vostro forno necessiti di essere cambiato. In questo caso può essere difficile reperirne uno della stessa linea se questa, per esempio, è uscita fuori produzione. Sostituendolo con uno di una linea diversa si vedrà la differenza di stile rispetto al resto.

Questi problemi si risolvono con una soluzione semplice: l’apertura dell’anta a sollevamento verticale. Qui non si tratta di microonde a incasso ma di posizionare il piccolo elettrodomestico all’interno di un ripiano che, con un semplice spostamento dell’anta, si utilizza quando serve e poi si richiude senza creare alcun fastidio. Una soluzione decisamente più economica e pratica.

Piccoli elettrodomestici a vista oppure no?

Qui entriamo nella sfera dei gusti. C’è chi non ha problemi ad avere i piccoli elettrodomestici da cucina in bella mostra e chi invece preferisce che siano visibili il meno possibile. C’è chi li ripone ogni volta negli scaffali e chi vorrebbe ma non può perché non ha considerato lo spazio che occupavano. C’è chi poi dà tanta importanza al design… tu cosa desideri? Cosa preferisci?

Come vedi, queste tre considerazioni principali si influenzano a vicenda nella scelta e, di conseguenza, nella progettazione della cucina. Una volta che hai valutato le tue abitudini di utilizzo e i piccoli elettrodomestici che vuoi avere, fondamentale diventa valutare lo spazio da riservare agli scaffali per l’organizzazione degli stessi.

A quel punto, puoi solo divertirti nella scelta. Mobili in sospensione, scaffali verticali, scaffali ad angolo, tavoli espandibili, divisori su misura… cosa ti piace di più? Questo è il momento più divertente, quando hai tutto chiaro e puoi sfiziarti nella scelta migliore. Io ovviamente sono qui pronto a consigliarti per il meglio!

 

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