Bioplastica e arredamento: un binomio possibile

Continuiamo a scoprire il mondo della sostenibilità legato all’arredamento. La scorsa volta ti ho parlato di plastica riciclata certificata. Questa volta, invece, la protagonista di questo articolo sarà la bioplastica. Ne hai mai sentito parlare?

Che cos’è la bioplastica?

Si tratta di un tipo di plastica che si ottiene con materiale organico senza l’utilizzo di derivati del petrolio. Somiglia alla plastica tradizionale ma ha decisamente un impatto ambientale minore. Si decompone molto più rapidamente senza rilasciare sostanze che siano nocive.

Ha caratteristiche simili alla plastica anche in termini di resistenza, durata, leggerezza e viene impiegata per diverse lavorazioni. Un esempio, tanto per capirci: hai presente i piatti, bicchieri e stoviglie in mater-bi? Ecco, quella è bioplastica e per realizzare questi prodotti si utilizza l’amido di mais. Ci sono altri oggetti in bioplastica prodotti con canna da zucchero, barbabietola, bucce di pomodoro e altri scarti di origine vegetale.

Stai progettando la tua nuova Cucina?

Clicca sul pulsante verde qui sotto e leggi Gratis l’unico Libro
sull’Arredamento che ti farà evitare di esclamare:
“Ah… se l’Arredatore me lo avesse detto prima 😥!”

E nell’arredamento?

Ma veniamo a ciò che ci interessa più da vicino: l’arredamento. Esistono arredi in bioplastica? Certo che sì! Sempre più aziende e designer stanno mettendo al centro di prodotti e design materiali che siano ecofriendly. E la bioplastica è uno di questi. Un esempio di un arredo progettato e realizzato con questo materiale è Bio Chair dell’italiana Kartell che è una sedia fatta, appunto, con materiale vegetale. E non è la sola.

Lo studio di design olandese Nienke Hoogvliet, infatti, ha realizzato una sedia e un tavolino utilizzando delle alghe. Sempre parlando di sedie, l’azienda francese Alki ha realizzato una sedia in bioplastica e legno. Sono solo alcuni esempi.

E gli svantaggi della bioplastica?

Tra le note ancora dolenti della bioplastica ci sono i costi. La produzione, infatti, è ancora costosa, ma con il tempo e la maggiore attenzione da parte dei consumatori all’aspetto ecologico nelle proprie scelte di consumo, sicuramente questo problema verrà meno.

Conoscevi questo materiale? Hai qualche dubbio a riguardo? Come sai, siamo a disposizione per parlarne. Puoi contattarci qui o sulle nostre pagine Facebook e Instagram. A presto!

Stai progettando la tua nuova Cucina?

Clicca sul pulsante verde qui sotto e leggi Gratis l’unico Libro
sull’Arredamento che ti farà evitare di esclamare:
“Ah… se l’Arredatore me lo avesse detto prima 😥!”

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

5.076 commenti su “Bioplastica e arredamento: un binomio possibile”